Che ne facciamo del fiume Sacco? Venerdì 5 febbraio alle ore 17 le proposte dei ragazzi dell'Erasmus+
Cosa farne del fiume? Quali idee consegnare al territorio attraversato dal fiume Sacco? Una settimana di lavoro lungo il fiume, di studio con i biologi, i cartografi, gli architetti: venerdì 5 febbraio alle 17 la presentazione del frutto del lavoro dei 50 ragazzi italiani, tedeschi, bulgari, danesi, spagnoli e francesi, riuniti al Liceo di Ceccano per il progetto Erasmus+. Li abbiamo visti in questi giorni percorrere verso monte e verso valle il corso del fiume Sacco, la confluenza con il Cosa, li abbiamo visti discutere con la gente, con il sindaco, con i biologi dell'Arpa, li abbiamo visti cercare di capire come mai il fiume sia ridotto in questa maniera e soprattutto quali proposte presentare come ragazzi ai decisori politici. Li ascolteremo venerdì 5 febbraio al termine di una settimana di amicizia e di condivisione ma soprattutto di studio serio e di confronto con la realtà. Insieme ai ragazzi del Liceo di Ceccano ci saranno i loro compagni del Lycée Louis de Cormontaigne di Metz (Francia), del Frederikssund Gymnasium (Danimarca), della Otto Hahn Schule di Amburgo (Germania), della Yordan Yovkov Secondary School di Tutrakan (Bulgaria) e dell’IES San Isidro di Talavera de la Reina (Spagna). Il prof. Antonio Zomparelli ha elaborato il logo dell'Erasmus+ Ceccano 2016: una libera interpretazione dell'uomo vitruviano. Al centro, metamorfosi dell'uomo in farfalla, simbolo della capacità e volontà dell'uomo di relazionarsi con i propri simili di lingue e culture diverse ed inscritto in un quadrato recante i colori del blasone della città formato dalla C (Ceccano ) e dalla E ( Erasmus ) disposte specularmente. Il tutto è inscritto in un cerchio formato dalle 12 stelle degli Stati costituenti la Comunità europea