La preghiera nella letteratura, Dostoievskji e Manzoni, Dante e Petrarca, Andrea Canterini presenta il suo libro al Liceo, mercoledì 1° giugno ore 11,15 in diretta streaming
Non è un libro di analisi letteraria e neanche di spiritualità: è la storia di un lettore curioso ed appassionato che ha provato a vedere quanto conti la preghiera nella letteratura del mondo. E così a fianco a Lucia, a Beatrice, alle tante invocazioni alla Vergine, al dramma esistenziale dei grandi romanzi russi dell'800, Andrea Canterini ha posto tanti altri personaggi letterari che in qualche maniera sembrano anticipare il tema della misericordia che papa Francesco ha messo al centro dell'esperienza giubilare. Canterini sarà al liceo mercoledì 1° giugno a presentare il suo libro La preghiera nella letteratura. Attraverso la letteratura Caterini costruisce i suoi ragionamenti filosofici, con la convinzione che essa sia ancora uno strumento privilegiato di conoscenza. In questo senso il saggio di apertura, “In principio, una preghiera”, che si interroga anche sull’antico significato del Giubileo, a partire dall’Antico Testamento, riflette su quanto la letteratura sia essa stessa una particolare forma di preghiera e di come poesia e testi sacri abbiano da sempre dialogato tra loro.
La preghiera della letteratura vuole essere quindi un libro di pensiero, in un momento storico in cui nessuno è davvero immune dalla vacuità e dalle chiacchiere. Pregare significa anche concentrare tutta la nostra attenzione sul significato delle parole che si pronunciano. E allora Caterini ragiona su queste, provando a farle diventare un’esperienza (una ragione) di vita.Caterini è nato a nel Roma, 1981 È scrittore e critico letterario. Tra le sue pubblicazioni i romanzi La guardia (Italic Pequod, 2010) eGiordano (Fazi, 2014, Premio Volponi 2015) nonché i libri saggistici Il principe è morto cantando (2011) e Patna. Letture dalla nave del dubbio (2013). Ha curato opere di autori italiani come Enzo Siciliano e Franco Cordelli.