Il Campus "Sport in Montagna" raccontato dai docenti e dagli alunni
Ecco alcune note scritte dai docenti e da due
studenti per raccontare il Campus "Sport in Montagna"
La biodiversità, gli ecosistemi, la tutela delle aree naturali, l'acqua come bene comune, i cambiamenti climatici, le norme di sicurezza in montagna...
Sono solo alcuni degli argomenti trattati con i nostri studenti durante le attività del Campus " Sport in Montagna" che si è svolto dal 5 al 9 settembre nel Parco Nazionale d'Abruzzo.
Tra un Trekking e una lezione di arrampicata o equitazione, i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con la Montagna nelle sue mille sfaccettature:
occasione per fare sport sano in ambiente naturale, ma anche Paradiso da scoprire, amare proteggere.
Il piacere di riscoprire la bellezza dello stare insieme, pur nel rispetto delle norme anti Covid, ha fatto il resto creando un clima produttivo di crescita personale ed approfondimento culturale.
Noi docenti non possiamo che essere soddisfatti per il lavoro svolto e grati nei confronti della Regione Lazio per aver finanziato il Soggiorno estivo con un apposito bando a favore delle scuole.
Prof. Fabio Langiu, docente coordinatore del Progetto
Sentiamo ora le impressioni di due nostri studenti...
"Quando il Liceo ci offre delle esperienze irripetibili come questa, noi alunni siamo sempre in prima fila per partire...
6 giorni immersi nel verde del Parco Nazionale d'Abruzzo, tra cavalli, scalate, trekking ma anche tanto divertimento. Questa è stata la settimana trascorsa a Pescasseroli, a due passi da casa, che ci ha regalato tante nuove emozioni e amicizie. Alla sera arrivavamo stremati, ma comunque riuscivamo sempre a trovare le forze per ballare e scatenarci... anche con i Prof! E anche se il difficile periodo che ancora stiamo attraversando, ci ha remato un po’ contro, siamo stati comunque in grado di socializzare e stare bene... INSIEME! Ma solamente grazie al sostegno e all’aiuto dei professori, che ci hanno accompagnato durante questa fantastica avventura.
Queste sono le esperienze che può regalare il Liceo di Ceccano!"
Silvia Porretta, classe Quarta A
"Prima di partire per questa settimana nelle montagne del parco nazionale d'Abruzzo ero un po' titubante, devo ammetterlo, non sapevo bene a cosa andavo incontro.
Ma ogni occasione è
buona per fare nuove amicizie e nuove esperienze. Questo e anche la sicurezza
di un'organizzazione eccezionale da parte del nostro liceo mi hanno dato la
grinta per partire. Appena salito su quel pullman, sentivo già che ne sarebbe
davvero valsa la pena, è bastato guardarmi intorno.
Da lì in poi è stato tutto un'avventura, piena di nuove conoscenze e
divertimento ma soprattutto piena di informazioni da apprendere sul territorio
e riguardanti le tante attività proposte come: passeggiate a cavallo, mountain
bike, scalate e soprattutto i trekking guidati nelle vicinanze di Pescasseroli,
completamente immersi nella natura. La sera, anche se stremati dalle tante
attività e le tante camminate, avevamo comunque la forza di divertirci, sempre
in sicurezza, con balli di gruppo e karaoke, con la partecipazione anche dei
professori, che ci hanno accompagnato e aiutato al meglio in ogni occasione in
queste giornate.
La cosa più affascinante di questa esperienza è stato poter staccare da tutto:
niente connessione, niente distrazioni, catapultati in una realtà
completamente diversa e del tutto insolita per noi ragazzi, abituati alla
routine della vita di di paese o di città. È stato molto interessante,
inoltre, scoprire quanto siano belli i posti anche a pochi passi dalla nostra
città, ciò fa capire che non serve allontanarsi troppo per trovare meraviglie
come quelle esplorate lì, in Abruzzo, non serve uscire fuori dall'Italia, tanti
posti a noi sconosciuti sono sotto i nostri occhi e a pochi chilometri da casa,
ma noi non ce ne accorgiamo.
Questo è quello che ho appreso e che i professori e le splendide giornate passate lì mi hanno trasmesso. Credo anche che questa bellissima esperienza abbia dato a tutti noi la carica e la forza di ripartire come un tempo, e non farci abbattere e scoraggiare dalle difficoltà e dagli ostacoli di fronte ai quali questa pandemia ci ha messo."
Giulio Panfili, classe Terza A