La Manifestazione “Liceo 4 Peace”
In tempo di guerra coltiviamo la Pace, con questo spirito gli studenti del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano hanno organizzato una manifestazione, all’insegna dell’amore e della pace tra i popoli, nella mattinata di mercoledì 14 aprile con musiche, danze, performance artistiche ed istallazioni creative alla presenza di una folta rappresentanza della comunità ucraina,soprattutto donne e bambini, accolta nel nostro territorio dalla fine del mese di febbraio a causa della guerra.
Emotivamente coinvolgenti e fortemente simboliche le scelte degli insegnanti di arte, musica e sport coordinati dal prof Palladini che ha anche composto “Che la pace sia dentro di noi” canzone colonna sonora della manifestazione. Le docenti di arte Gangi e Pereno hanno realizzato un “Tipi della Pace” coinvolgendo moltissimi studenti e i bambini ucraini per collocare foglie di magnolia colorate con su scritto la parola pace in tutte le lingue e curato l’allestimento del tunnel del Liceo. La prof.ssa Maura ha guidato le alunne della 2F in una complessa coreografia; il prof. Zomparelli ha realizzato con i suoi studenti un grande pannello per la rivisitazione della Guernica di Picasso attualizzandola con i colori della bandiera ucraina; la prof.ssa D’annibale ha magistralmente guidato il coro e l’orchestra del liceo; i proff. Palladini, Cerroni e Vivoli hanno curato la parte musicale con canzoni emblematiche contro la guerra, cantando, accompagnandosi con la chitarra, “Blowin' in the wind” di Bob Dylan. Agnese Palombi ha interpretato “Redemption Song” di Bob Marley e Giulia Ardovini “Zombie” dei Cranberries. La prof.ssa Vivoli con le sue classi ha interpretato la celebre “Where have all the flowers gone?” di Joan Baez. Marianna Spaziani ha presentato la sua poesia “Pace…tanto desiderata” e Gabriele Mazzucchi ha interpretato un brano tratto da Addio alle armi di Hemingway. I ragazzi sono stati supervisionati dalla prof.ssa Mirra.
Un'iniziativa che testimonia la grande vicinanza del nostro istituto con gli ucraini che hanno perso tutto e lasciato casa, lavoro ed affetti. Docenti e studenti nelle settimane precedenti avevano aderito ad una raccolta di fondi e medicinali da inviare in Ucraina.
