Il Liceo di Ceccano in visita all’Università La Sapienza per conoscere il corso di Biotecnologie agro-alimentari e industriali

Lo scorso 24 febbraio le classi quarte del Liceo scientifico e del Liceo delle scienze applicate hanno visitato il dipartimento di Biotecnologie agro-alimentari ed industriali dell'ateneo La Sapienza di Roma, per le attività di orientamento in ingresso, per valutare le occasioni offerte dal corso e dall'università.

Gli studenti hanno dapprima seguito una lezione in aula avente ad oggetto il piano studi del percorso formativo e le possibilità di sbocchi lavorativi. In questa prima parte sono intervenuti rappresentanti di aziende di importanza nazionale e internazionale.

In seguito sono state svolte attività di laboratorio che hanno mostrato ai ragazzi l'attività di ricerca e l’applicazione teorica sul campo. Un primo esperimento ha riguardato il processo di coltura delle muffe e dei batteri. Seguendo le istruzioni fornite dai laureandi del corso, gli studenti del Liceo hanno potuto seguire personalmente il procedimento previsto per preparare il terreno di crescita.

Dopo di ciò si è passati ad una lezione avente ad oggetto gli insetti dannosi per l’agricoltura e le soluzioni che attraverso le biotecnologie si stanno cercando. L’insetto in questione è la drosophila suzuki, parente alloctona della drosophila melanogaster (il comune moscerino della frutta) ma molto più dannosa per l’agricoltura perché in grado di deporre le uova nella frutta ancora in maturazione. Dapprima gli studenti sono stati guidati nello studio delle caratteristiche morfologiche dell’insetto, presente fisicamente nel laboratorio, andando ad individuare le sue peculiarità e il motivo di tali tratti (per esempio la presenza nel maschio di puntini sulle ali, funzionali al corteggiamento della femmina). Le strategie di contenimento studiate nell’ambito delle biotecnologie sono affidate soprattutto all’utilizzo di altri insetti dello stesso genere ma di specie diversa per creare ibridi sterili.

Infine, nel giardino botanico dell’università, si è assistito ad una spiegazione sull'interazione tra piante e agenti patogeni (per es. funghi), sullo studio delle patologie e sull’esame del dna per trovare le soluzioni opportune. Per concludere c’è stata la visita della biblioteca della facoltà.

Si è trattato di un'esperienza molto interessante, che ha fornito a tutti i partecipanti nozioni altrimenti di difficile conoscenza, da considerare per gli scenari del futuro.

Nadim Al Suleiman (4^ C)