Rilancio della scuola nel periodo post-pandemico
L'assemblea d'Istituto di venerdì 29 ottobre ha avuto come oggetto di discussione e riflessione il ritorno a scuola dopo un lungo periodo post pandemico. Grazie alla tecnologia ormai consolidata nel nostro Istituto, gli alunni hanno potuto seguire l'assemblea dalla propria classe virtuale in diretta su piattaforma "You Tube" da un canale creato dai rappresentanti. La preside Dott.ssa Francesca Ardolino ha salutato i ragazzi dando loro un forte messaggio di coraggio nell'affrontare con serenità questa possibile ripresa alla normalità. I rappresentanti d'Istituto Alessandro Mattacola e Anna Boscaino coordinati dalla prof.ssa Stefania Alessandrini, hanno guidato i diversi interventi anche degli esperti esterni . Il tutto si è svolto con degli intermezzi musicali di alcuni alunni del coro e orchestra del liceo. La parte tecnica invece l'ha curata l'alunno Luca Iacovissi e l'ex alunno Francesco Maura.
Qui il racconto della giornata dell'alunna Anna Boscaino.
In una scuola che ancora cammina incerta nei territori inesplorati della pandemia si è reso necessario dedicare l’assemblea studentesca, in data 29/10, all’analisi degli ultimi due anni e di come abbiano lasciato dei segni indelebili nell’esperienza dei professori e studenti. Il dibattito, guidato dalla rappresentante di istituto Anna Boscaino, è iniziato con l’intervento della dottoressa Roberta Cassetti, psicoterapeuta, che ha illustrato le conseguenze della situazione pandemica sul benessere psicofisico dei giovani evidenziando come disturbi alimentari e d’ansia siano solo sintomi del brusco passaggio tra lockdown e una normalità forzata e quindi di quanto sia fondamentale in questo delicatissimo momento una giusta sensibilizzazione ai temi e un supporto psicologico garantito, accessibile e presente, per poi concentrarsi su una critica pratica degli espedienti trovati per mandare avanti la didattica insieme alla docente e scrittrice Marina Boscaino e all’ex studente del nostro Istituto Edoardo Cicciarelli. In un confronto tra dad, doppi turni e presenza alternata viene descritta, infatti, una scuola barcollante che, sebbene costretta da una situazione di emergenza sanitaria, ha tolto molto i suoi membri sottraendo agli studenti stessi l'opportunità di viverla appieno diventando fredda e, a volte, anche ingiusta, portando a galla come problematiche, classi pollaio e carenza di mezzi pubblici ad esempio, che da tempo ci si ostinava a nascondere sotto un tappeto sottile abbiano portato ad una vera e propria crisi della didattica mettendo in crisi il rapporto docente-discente e dimostrando come una nuova scuola più attiva e partecipata sia necessaria oggi più che mai, anche alla luce di una imminente e incerta maturità vissuta con l’ansia di una valutazione impersonale ma privata di tradizioni ed emotività nello spettro di uno stato di emergenza che non accenna a finire. “Ce la faremo”, ma a quale prezzo?
Anna Boscaino