SPERIMENTAZIONE DELLA CURVATURA AMBIENTALE, COSA È STATO FATTO DA SETTEMBRE E COSA BOLLE IN PENTOLA
SPERIMENTAZIONE DELLA CURVATURA AMBIENTALE, COSA È STATO FATTO DA SETTEMBRE E COSA BOLLE IN PENTOLA
di Federico Palladini
Conoscere più attentamente l’ambiente che ci circonda per imparare a rispettarlo e a proteggerlo. Emanciparsi da una visione strettamente antropocentrica e senza prospettive sul lungo periodo. Sviluppare competenze per divenire parti attive della tutela ambientale e dello sviluppo sostenibile. Acquisire punti di vista privilegiati sui percorsi di studi mirati e sulle professioni funzionali alla transizione ecologica per prepararsi a un mondo del lavoro in rapida evoluzione nel quale, anche a seguito della modifica degli artt. 9 e 41 Cost., le traiettorie dell’iniziativa economica privata dovranno orientarsi decisamente verso il rispetto dell’ambiente.
Questi e tanti altri sono gli obiettivi del “Liceo delle Scienze Applicate con curvatura ambientale”, che avrà inizio ufficialmente dal prossimo anno scolastico e che è già in corso di sperimentazione nel corrente anno per la classe 1D.
Il progetto è una scelta di responsabilità e coraggio, ispirata dalla necessità della tutela ambientale e dalla volontà di prepararsi a nuovi scenari sociali ed economici, che la DS Francesca Ardolino ha condiviso con i docenti per la progettazione di un percorso didattico ben preciso.
Per il biennio è previsto, oltre all’insegnamento dell’educazione civica (maggiormente calibrata, in chiave interdisciplinare, verso i temi dello sviluppo sostenibile), il “Laboratorio di educazione ambientale, diritto ed economia”, mentre per il triennio saranno programmati nuclei tematici legati alle scienze ambientali, alle energie rinnovabili, allo studio del paesaggio, alla bioarchitettura, all’utilizzo di materiali e risorse eco-compatibili per l’attività imprenditoriale e la progettazione di ambienti a misura d’uomo e a basso impatto ambientale. Ancora per le classi del triennio ci saranno percorsi mirati di orientamento in uscita e di PCTO (economia verde e circolare).
Per tutte le classi del corso sono previsti periodici incontri formativi, conferenze, uscite didattiche, workshop, tirocini in azienda, esperienze, anche attraverso intese con Università ed enti pubblici e/o privati. Attualmente il referente del progetto in sperimentazione è il Prof. Federico Palladini, coadiuvato dai docenti della 1D.
Già in atto per la sperimentazione in corso quest’anno, ed elemento di assoluto rilievo nell’ambito del progetto, è la convenzione stipulata dal Liceo e dall’I.S.G.I. (Istituto Studi Giuridici Internazionali) del CNR. Il Dott. Andrea Crescenzi, ricercatore per l’I.S.G.I. e titolare di cattedra di diritto ambientale dell’UE presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università La Sapienza di Roma, tiene a cadenza bisettimanale incontri di educazione ambientale con gli alunni della 1D, in compresenza con i docenti della classe, prediligendo modalità interattive con dibattiti e visione di video e contenuti multimediali. La collaborazione con il Dott. Crescenzi permette agli studenti un approfondimento specialistico sui temi della biodiversità, dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile in genere e costituisce inoltre un interessante trait d’union con il mondo universitario e della ricerca. Sono in programma, a tal proposito, attività di scambio con gli studenti de La Sapienza aventi ad oggetto gli ambiti portanti del progetto. La collaborazione si sviluppa anche nel mondo del web, attraverso i contenuti ambientalisti del sito www.dirittoambientale.eu, che vengono condivisi e discussi in classe, con sviluppo, da parte dei ragazzi, anche di competenze comunicative. Lo stesso Dott. Crescenzi, che ha tenuto un incontro formativo di educazione ambientale presso la Fiera Didacta Italia 2023 (la più grande fiera italiana dedicata alla scuola, ove erano presenti anche docenti del Liceo per incontri formativi sui curricoli digitali) presso la Fortezza da Basso di Firenze lo scorso 10 marzo, ha raccontato ai partecipanti del progetto di curvatura ambientale del Liceo di Ceccano, come esempio di modello didattico per i giovani funzionale alle istanze delle futuro.
Il progetto, come detto, punta molto sulla componente esperienziale, privilegiando il learning by doing e il concetto di “aula all’aria aperta”. Molte sono state, infatti, dall’inizio dell’anno ad oggi le iniziative cui ha preso parte la classe 1D.
Nei primi giorni di ottobre la classe ha partecipato all’escursione naturalistico-musicale su Monte Siserno, proposta dal Liceo all’Istituto Comprensivo di Amaseno e ai Comuni di Villa Santo Stefano, Amaseno e Giuliano di Roma, con la collaborazione del Gruppo Amici della Montagna, dell’Ass.ne F. Alviti/D. Cipriani e del Comune di Ceccano, concluso con l’incontro delle scolaresche in vetta per l’esecuzione di performance letterarie e musicali en plein air sul rispetto della natura e con un concerto di ottoni
Sempre ad ottobre la classe ha partecipato all’allestimento del nuovo percorso naturalistico-digitale del parco arboreo di Castel Sindici a Ceccano (un sentiero natura contrassegnato da qr code che rimandano alle pagine di un sito web contenenti le descrizioni delle piante, curiosità e leggende, nonché informazioni sugli usi da parte dell’uomo) con visita guidata per gli studenti delle medie della città, per un progetto promosso dal Liceo e patrocinato dal Comune di Ceccano, finalizzato alla tutela della natura e dei beni comuni. Anche in questa occasione ci sono state esibizioni e presentazioni di lavori a tema (https://www.liceoceccano.it/videoreportage-una-mattina-a-castel-sindici-con-la-visita-guidata-dell-orto-dei-libri-27-ottobre-2022)
A novembre gli studenti dell’ambientale (come nel frattempo sono stati chiamati al Liceo), assieme a quelli di altre due classi, coordinati dai rappresentanti dell’associazione Plastic Free, dopo un primo incontro di formazione in aula magna, si sono “armati” di guanti, aste raccogli-rifiuti e buste e tanto senso civico e hanno ripulito le aree limitrofe alla scuola, differenziando poi con cura l’ingente raccolto (https://www.liceoceccano.it/puliamo-il-mondo-con-plastic-free)
Ancora a novembre la classe, assieme alla 1A, ha fatto un’uscita didattica (“Il bosco come aula didattica”) nel Bosco Faìto di Ceccano e al sentiero natura di Patrica, svolgendo attività mirate ad approfondire la conoscenza della flora (in particolare il grande faggio di Faìto e i castagni di Patrica), alla ricerca di segni di presenza della fauna, non tralasciando la raccolta di rifiuti, e cimentandosi in attività di educazione ambientale nonché in una caccia al tesoro botanica.(https://www.liceoceccano.it/il-bosco-come-aula-didattica-1670010060)
Durante l’open day e le giornate di orientamento in ingresso più volte gli studenti della 1D hanno illustrato ai ragazzi delle medie e alle loro famiglie le attività che stanno svolgendo al Liceo, aiutandosi con video e presentazioni con slides, simulando anche lezioni a tema.
La classe a dicembre ha realizzato il video clip “Un selfie con la Natura” e un calendario a tema naturalistico (https://www.liceoceccano.it/calendario_1d_2022), corredato da scatti fotografici originali, realizzati dai ragazzi, che hanno anche scelto le poesie più in sintonia con i mesi dell’anno ed inserito apposite didascalie. L’opera, in linea con gli obiettivi della sperimentazione ecologico-ambientale, è stata stampata su carta riciclata e il ricavato dalle offerte per i calendari permetterà l’acquisto di piantine per arricchire gli spazi verdi della scuola.
Ma l’elenco delle attività e dei progetti per l’anno in corso non è finito, grazie all’apporto degli insegnanti delle varie discipline: partecipazione all’incontro sul Fiume Sacco e sulle politiche di resilienza per la valle (20 gennaio: incontro con Maurizio Lozzi, autore del libro “Un Sacco di Silenzi”); condivisione con gli studenti delle classi quarte dei percorsi di PCTO svolti da questi ultimi in materia di impresa, start-up e sviluppo sostenibile; celebrazione della Giornata dei Giusti (6 marzo) con dedica e piantumazione nella corte del Liceo di un albero di mimosa per le donne che si sono battute e si battono per i diritti civili; allestimento del nuovo percorso naturalistico digitale tra gli alberi della Corte dei Giusti; progettazione di sistemi informatici per l’irrigazione delle aree verdi a scuola a seconda del grado di siccità della terra; potenziamento della raccolta differenziata in tutto l’istituto (in collaborazione con altri classi); formazione inerente il ciclo dei rifiuti; studio e analisi dei dati riportati sul sito “Catasto Rifiuti - Sezione Nazionale” e dei dati relativi alla nostra zona territoriale, produzione di dati statistici in merito alla raccolta differenziata nei comuni di provenienza degli alunni; analisi del “carrello alimentare” in termini di consumo di acqua, emissione di CO2 e produzione di plastica, riuso degli alimenti; progettazione di attività per la tutela della biodiversità negli spazi verdi del Liceo (per esempio, incremento di flora e individuazione di aree destinate a falciatura tardiva per permettere il ciclo vitale delle piante e dare sostegno alle api e all’equilibrio dell’ecosistema); apposizione di dissuasori per uccelli (sagome di rapaci) sulle vetrate della scuola per evitare le collisioni accidentali; partecipazione al contest "Educazione civica con Minecraft" per la sezione dedicata alla sostenibilità ambientale, misurazione della propria impronta idrica sul sito waterfootprint.org, simulazione di progettazione di città ecosostenibili sul sito thinknature.eu; studio e svolgimento di pratiche sportive eco-compatibili finalizzate alla scoperta e alla corretta fruizione della Natura.
Per aprile sono in programma anche una uscita naturalistica a Collepardo (Ecomuseo e attività didattiche lungo i sentieri nei boschi) con una guida botanica e una lezione sul lupo appenninico “Da lupo cattivo a risorsa necessaria dell’ecosistema” con la Cooperativa Ent dei Monti Ernici.
Insomma, la sperimentazione della curvatura ambientale sta procedendo nella direzione giusta, dalla formazione all’azione, con la consapevolezza crescente della necessità della partecipazione attiva e dell’importanza fondamentale del contributo di ognuno di noi alla causa comune.