Sulle ali dei bit, smartphone a scuola sì o no? Due convegni per capire, 15 e 16 dicembre in diretta streaming
Mezzo potentissimo, no, elemento di distrazione, efficace strumento di studio, non imparano piùniente a memoria: a questi elementi di dibattito si cercherà di rispondere in due convegni al Liceo di Ceccano il 15 dicembre, al Liceo Varrone a Cassino il giorno dopo. Gli esperti si troveranno di fronte due scuole che utilizzano la cosiddetta metodologia BYOD (Bring Your Own device, porta il tuo dispositivo) Ciascun alunno viene a scuola con il proprio apparato e si collega alla rete ad alta velocità fornita dal consorzio GARR, tramite Edunet dell'Università di Cassino. In tal modo l'intera comunità scolastica viene digitalizzata e può utilizzare tutte le applicazioni appositamente dedicate alla scuola. Al convegno di Ceccano, che come quello di Cassino, ha come titolo Dal demonio all'acquasanta, prenderanno parte Laura Biancato - dirigente MIUR Innovazione Tecnologica; Piero Malandrucco, dirigente USP Frosinone, Alberto Marinelli, docente di comunicazione Università La Sapienza, Roma; Stefania Farsagli, coordinatrice formazione PNSD Lazio, Noemi Fiorini, dirigente scolastico, Filomena De Vincenzo, dirigente scolastico, Pietro Alviti, animatore digitale. A Cassino il programma prevede gli interventi di Valeria Verrastro, dipartimento Scienze umane, Università di Cassino; Concetta Senese, dirigente scolastico; Stefano Cavese, esperto di reti informatiche; Damiano Pizzuti, presidente Ac Sirio, Piero Pelosi, animatore digitale