Il presepe al Liceo, tra ponti che crollano e fiumi di plastica, nonostante tutto un bagliore di speranza
Un ponte caduto, un fiume di plastica: è in questo ambiente che nasce quest'anno il bambino, speranza del mondo, al Liceo di Ceccano, un messaggio forte che invita a capire ciò che accade ma anche a guardare con fiducia al futuro
Anche quest'anno il presepe ideato dal prof. Antonio Zomparelli e realizzato dagli studenti del Liceo di Ceccano vuole evidenziare ciò che sta avvenendo in conseguenza al cambiamento climatico e alla negligenza dell'uomo. I ponti che crollano, le devastazioni provocate da inondazioni, terremoti e altri cataclismi non sono altro che l'incuria dell'uomo nei confronti della natura, ma, se i ponti servono ad unire, quando crollano interrompono ogni dialogo e il mondo di plastica diventa la metafora del vuoto che ci circonda.