Lunedì 05 giugno nell'Aula Magna del Liceo scientifico e Linguistico si terrà l'incontro conclusivo del Telefono rosa di Frosinone- Regione Lazio Odv nell'ambito del percorso di formazione di alternanza (PCTO), che ha coinvolto le classi quarte (4G, 4H, 4F e alcuni alunni della 4B, 4C, 4D). Gli alunni, che hanno partecipato al progetto, presenteranno i loro lavori personali di restituzione di quanto vissuto e sperimentato durante il percorso di formazione "Io dico No alla violenza". In precedenza i ragazzi hanno incontrato: la Presidente Patrizia Palombo, l'avvocato Cristiana Cialone e la musicoterapeuta Sara Mastrogiacomo per confrontarsi sulla prevenzione di comportamenti a rischio e affrontare il tema della violenza di genere. Successivamente nell'aula Magna è stato ospitato lo scrittore Massimo Mangiapelo, autore del testo "Federica, la ragazza del Lago", uccisa tragicamente per mano del fidanzato; incontro che ha offerto importanti spunti di riflessione. Il 19 maggio gli studenti si sono confrontati con il counselor Maria Rosaria Maura, che ha portato avanti un dialogo sulla prevenzione di comportamenti violenti, attenzionando i ragazzi su alcuni atteggiamenti e risposte comuni. Un altro importante momento di formazione si è svolto venerdì 26 maggio, presso la Questura di Frosinone, dove i ragazzi hanno incontrato il Direttore Tecnico Superiore Psicologo della Polizia di Stato: Cristina Pagliarosi, che ha parlato di casi di violenza di genere, che coinvolgono ormai tante donne. I ragazzi hanno anche visto la "Green Room", la stanza dedicata all'ascolto protetto sia per minori che per persone fragili e vulnerabili. "Mi è piaciuto molto il percorso seguito con l’associazione del telefono rosa, perchè in ogni incontro ci sono state presentate attività diverse molto interessanti. In particolare sono rimasta colpita dall’incontro con l’autore Massimo Mangiapelo e da quello con la counselor. Penso che questo percorso seguito con il telefono rosa sia importante per noi ragazzi, perché è fondamentale sensibilizzare sia ragazzi che ragazze su argomenti del genere. Abbiamo scoperto che ci sono situazioni di violenza anche nei nostri piccoli paesi; per questo è importante conoscerle per non commettere gli stessi errori e per poter educare anche le generazioni future", afferma Sara, un'alunna del IV H. Molto entusiasta anche la Presidente, Patrizia Palombo: "È  una grande soddisfazione per noi del Telefono Rosa Frosinone vedere tutti questi ragazzi, circa 50, scegliere di fare la loro alternanza Scuola-Lavoro presso la nostra Associazione Antiviolenza. Loro sono il seme, il segno di speranza per il futuro della nostra società. Questi giovani, spesso bistrattati, sono consapevoli, percepiscono la violenza e la discriminazione di genere come un' urgenza, un'emergenza su cui intervenire e vogliono loro stessi essere protagonisti in prima persona di un cambiamento culturale,sociale che avvertono sempre più centrale sia a livello locale che a livello mondiale.Grazie ragazzi, ringrazio voi e la lungimiranza della vostra scuola e dei vostri docenti nell'aver voluto inserire la nostra associazione antiviolenza tra gli enti con i quali attuare il Pcto. Spero che questa iniziativa possa continuare in modo tale da veder germogliare e fiorire insieme a voi il seme della Non Violenza". Un giudizio estremamente positivo anche da parte della vicepresidente Sara Mastrogiacomo, che li ha seguiti costantemente, anche durante gli incontri svolti presso la sede del Telefono rosa. 

"Il mio auspicio è che si possa continuare questa proficua collaborazione per il bene dei nostri studenti, che ho visto particolarmente coinvolti ed entusiasti nelle varie fasi e nelle diverse attività proposte", ha detto la prof.ssa Maria Rosaria Mirra, che ha curato l'intesa e il progetto con il Telefono Rosa. La Presidente ha dedicato al Liceo di Ceccano e ai nostri studenti delle quarte un articolo, pubblicato per il messaggero, di cui si allega il link:

https://www.ilmessaggero.it/frosinone/violenza_giovani_prima_linea-7386147.html