LA IV A ALLA MANIFESTAZIONE “8 MARZO….NON SOLO MIMOSE”
LA IV A ALLA MANIFESTAZIONE “8 MARZO….NON SOLO MIMOSE”
In occasione della Giornata internazionale della donna, che ogni anno ricorre l'8 marzo, la classe IV A
del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano si è recata presso il palazzo dell’amministrazione
provinciale di Frosinone, accompagnata dalla professoressa Mirra, per l’evento “8 marzo…non solo
mimose”, organizzato dall’associazione Famiglia Futura. I ragazzi hanno riflettuto con i presenti su:
"Le figure femminili nella letteratura dal '700 ad oggi". Sono gli stessi alunni a prendere la parola:
Con il nostro intervento abbiamo recitato passi salienti della Letteratura tratti da commedie, poesie e
romanzi, come ad esempio un monologo di Mirandolina, protagonista della Locandiera di Goldoni,
donna emancipata del suo tempo, che arriva ad affermare che le donne sono “la miglior cosa che abbia
prodotto al mondo la bella madre natura”. Poi abbiamo proposto la lettura della bellissima poesia di
Alda Merini "Sorridi donna", accompagnata dal delicato arpeggio del nostro compagno di classe
Giulio. E ancora: un brano tratto dal romanzo “Una donna” di Sibilla Aleramo, scrittrice che partecipa
attivamente al movimento femminista italiano del primo Novecento, qui riproposto: “Ubbidisci al
comando della tua coscienza, rispetta sopra tutto la tua dignità, madre: sii forte, resisti lontana, nella
vita, lavorando, lottando. Conservati da lontano a noi; sapremo valutare il tuo strazio d’oggi:
risparmiaci lo spettacolo della tua lenta disfatta qui, di questa agonia che senti inevitabile!
“Femminismo! Organizzazione di operaie, legislazione sul lavoro, emancipazione legale, divorzio,
voto amministrativo e politico… Tutto questo, sì, è un compito immenso, eppure non è che la
superficie: bisogna riformare la coscienza dell’uomo, creare quella della donna!”. Di profonda
pregnanza culturale ed emotiva il discorso di Leymah Gbowee, attivista per la pace liberiana, nel 2011
premio nobel per la Pace “per la lotta non violenta a favore della sicurezza delle donne e della piena
partecipazione di queste ultime ai processi di pace”. L’intervento si è concluso con gli slogan “No alla
violenza, no alla guerra, no alla disparità di genere” e “Sì alla dignità umana, sì alla pace, sì alla
parità” scritta sulle magliette bianche indossate dagli studenti. I ragazzi sono stati i veri protagonisti:
“Durante la mattinata abbiamo assistito a diversi interventi, volti a farci capire l'importanza di questa
festa come un momento di celebrazione di quelle donne che, durante la storia hanno combattuto per
quei valori e per quei diritti di cui noi oggi godiamo. Purtroppo, ad oggi in molti Paesi le donne non
possono godere di quelle libertà cui ciascuno ha diritto. Per questo, proprio come si è detto durante la
mattinata, quando non si avrà più bisogno di questa festa per celebrare le donne, allora avremo sul
serio compreso il suo vero scopo”. “Gli studenti oggi hanno portato il loro contributo esprimendo
molteplici capacità e competenze, ma soprattutto si sono messi in gioco per dare voce a chi ancora
non gode dei pieni diritti”, dice la prof.ssa Mirra, che ha curato la scelta dei brani con il
coinvolgimento degli studenti.